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protezione dati

Entro il 22 luglio 2022 le PA locali possono accedere al fondo di investimento per il passaggio interno ad un sistema di Cloud certificato AgID (Agenzia per l’Italia Digitale).

Ma che cosa significa? Come possono i comuni passare ad un piano cloud strutturato e certificato e quali benefici ne possono trarre? Scopriamolo assieme in questo articolo di approfondimento.

1. A chi è rivolto l’avviso di Investimento 1.2 e che cosa viene finanziato

L’avviso di Investimento 1.2 per l’abilitazione al cloud nelle PA locali rientra nelle attività di investimento pubblico e si rivolge ai Comuni, che vi possono partecipare tramite domanda di iscrizione al relativo fondo.

L’obiettivo è quello di far crescere la PA locale in termini di efficienza organizzativa, ridurre i costi, migliorare la qualità dei servizi, aumentare l’efficacia delle interazioni con i cittadini e la partecipazione allo sviluppo socio-economico del territorio.

Nel concreto, viene finanziata l’implementazione di un Piano di migrazione al cloud certificato AgID che comprenda attività di verifica, pianificazione del passaggio, esecuzione e completamento delle attività, sia per le basi dati, che per le applicazioni, che i servizi dell’amministrazione.

A tal scopo, è stato stabilito nel PNRR un finanziamento a fondo perduto di tutte le attività future o svolte in questo senso a partire dal 1 Febbraio 2020; il finanziamento viene elargito ai comuni in dipendenza del numero di servizi migrati e del numero di abitanti.

2. Vantaggi dell’abilitazione al cloud per le PA

Nell’ottica di comprendere i motivi che possono portare una PA ad implementare un cloud certificato AgID, vediamo quali sono i vantaggi di cui queste potrebbero beneficiare:

  • Nel primo anno di accesso ai Fondi PNRR il comune non spenderebbe nulla dalle casse comunali, da che ne deriva un risparmio di risorse che possono essere allocate in differenti contesti;
  • Incremento dell’efficienza operativa: con l’implementazione di un sistema cloud integrato, si potrebbe ottimizzare l’erogazione dei servizi, aumentando la sicurezza generale dei sistemi e velocizzando i procedimenti in maniera significativa;
  • Risparmio in termini di eliminazione dei costi sommersi per l’acquisto dell’attrezzatura IT interna, in quanto tutto verrebbe integrato in un’unica struttura cloud.

Inoltre, ricordiamo che la presentazione della domanda è piuttosto agevole, richiede solo 30 min circa e non necessita di particolari controlli o revisioni che irrigidiscano il processo.

3. Quali servizi possono essere trasferiti e gestiti tramite cloud?

Con ispiro.tech potrete ricevere assistenza non solo nella compilazione e presentazione della domanda per la partecipazione al Fondo, ma anche e soprattutto per l’implementazione del sistema cloud certificato AgID nel vostro comune.

In particolare, possiamo aiutarvi a settare su cloud alcuni servizi principali che riguardano:

  • Open data: potete rendere disponibili tramite cloud tutte quelle informazioni che devono essere rese pubbliche, comprese quelle cartografiche;
  • Protezione civile: può essere gestito su cloud sempre accessibile l’intero servizio di Protezione Civile, così come la gestione e l’organizzazione dei mercati comunali;
  • Pianificazione: potrete condividere sulla piattaforma gli strumenti urbanistici e le cartografie aggiuntive.

Il cloud può essere implementato anche per una serie di servizi secondari, tra cui gestione di attività ricreative e manifestazioni, formazione e gestione delle attività di tutela dell’ambiente e nell’ambito delle opere pubbliche.

Se volete avere maggiori informazioni su questa opportunità, o desiderate ottimizzare le attività della vostra PA, non esitate a contattare Ispiro.tech!